Capoterra vince ancora. 46-20 contro Savona.
Il comunale non tradisce le aspettative e regala all’Amatori Rugby Capoterra un nuovo successo in campionato.
A cadere in via Trento, stavolta, è stato il Rugby Savona battuto con il punteggio di 46-20.
Un match che ha visto il XV allenato da Juan Manuel Queirolo soffrire nei primi 40’, per poi dominare nella seconda parte del match.
Comunque una grande prova dell’Amatori che è riuscito così ad ottenere la seconda vittoria di fila e a consolidare il quarto posto in classifica con Bergamo che potrebbe essere raggiunta al terzo posto.
I liguri ci hanno messo del loro per riuscire a mettere in difficoltà i padroni di casa. Gioco spezzettato e nervoso, tanto che a soffrirne sono stati proprio i giocatori di casa che, pur riuscendo a passare subito in vantaggio non sono riusciti ad inserire quella marcia in più in grado di poter chiudere anzitempo il match.
Solo nel secondo periodo l’Amatori ha migliorato il gioco e soprattutto è stato capace di mettere il bavaglio all’avversario, allungare il passo e chiudere senza problemi, grazie alle mete di Matteo Uccheddu (man of the match) Pace, Oghittu e Ganga, con Mattia Aru quasi preciso nelle trasformazioni.
IL MATCH
Il Capoterra vuole la vittoria, per allungare a due il numero di successi consecutivi in campionato e soprattutto per ritrovare il successo davanti al pubblico di casa.
I presupposti per fare bene ci sono tutti. Il meteo è perfetto (nonostante il freddo), ma soprattutto la voglia di vincere non manca.
Occorrono pochi minuti di gioco e la determinazione di capitan Garau e compagni porta Savona a commettere la prima infrazione del match, subito sanzionata dall’arbitro con una punizione. Aru non sbaglia e Capoterra passa subito in vantaggio (3-0).
Il gioco è spezzettato e la formazione ligure fa di tutto per innervosire la squadra di casa. A farne le spese prima Wiernes e poi Uccheddu che si prendono un cartellino giallo inieme ad un giocatore del Savona.
Capoterra entra in confusione (momentanea) e la compagine ligure ne approfitta per andare in meta e passare in vantaggio (7-3).
La reazione, per fortuna è immediata. Capoterra aumenta il ritmo e riesce, con Pace a trovare un varco nella retroguardia ospite e ad andare in meta. Arriva la trasformazione di Aru e il nuovo vantaggio per i padroni di casa (10-7).
Coach Queirolo chiede calma ai ragazzi in campo, ma soprattutto raccomanda tanta concentrazione, l’unico modo per evitare errori e soprattutto mettere punti in cascina.
Le raccomandazioni del tecnico argentino del Capoterra vengono ascoltate dalla squadra che pian pianino costruisce gioco e si avvicina con insistenza sulla 22 avversaria. Il gioco è fluido e l’ovale gira velocemente.
Da una mischia, fuga di Stara sulla fascia, scambio con Celembrini che va in meta. Per lui è uno scherzo eludere la vigilanza della retroguardia ospite e trovare i pali. Non arriva la trasformazione ma il punteggio si muove sul 15-7.
Savona vuole vendere cara la pelle e approfitta di un momento di stasi del match per accorciare su punizione: 15-10.
Ma è Balboni che ristabilisce le distanze, rubando la palla sui 22 avversari e correndo in meta, per il 20-10 con cui le due squadre vanno al riposo.
Al rientro in campo dagli spogliatoi, passano 2’ e Savona ancora una volta trova un tantino allegra la retroguardia di casa e riesce a trovare 5 punti (meta non trasformata).
A questo punto Mattia Uccheddu veste i panni del “castigatore”. A dire il vero c’è un grande lavoro di squadra, con grande pressione nei loro 5 metri, in entrambe le azioni, a Matteo solo il compito di depositare la palla dietro la linea. Come dire: l’uomo giusto al posto giusto.
Il punteggio si fa più corposo (34-15 con le due trasformazioni di Aru).
Arrivano i cambi. Escono Celembrini, Chibsa, Uccheddu e Garau e al loro posto: Contu, Ganga, Thioye e Oghittu.
E, proprio quest’ultimo che appena entrato diventa protagonista in positivo. L’azione inizia da Panduccio che libera, Aru prende palla e con un calcio passaggio manda Oghittu in meta: 41-15.
La gara è praticamente chiusa anche se prima del fischio finale Savona rosicchia punti con una meta che vale solo 5 punti, eguagliata allo scadere da Ganga bravo a trovare la meta che chiude definitivamente la pratica.
Risultato finale 46-20.
INTERVISTE
Juan Manuel Queirolo – Coach Amatori Rugby Capoterra.
“Indubbiamente quello ottenuto oggi contro Savona è un buon risultato – ammette il coach del Capoterra Juan Manuel Queirolo.
Devo però riconoscere che la gara non è stata del tutto facile, come magari il risultato finale potrebbe far credere.
Il primo tempo lo abbiamo giocato con grande sofferenza. Savona del resto, come avevo anticipato in fase di presentazione, è una squadra molto difficile e rognosa, che sfrutta nel migliore dei modi i momenti di debolezza che ci sono nel corso degli 80’ di gioco.
Provocazioni che hanno trasformato il nostro gioco da lento a veloce e se sei una squadra poco matura: cadi in trappola.
Per fortuna i ragazzi stanno crescendo e sono riusciti, lavorando soprattutto con la testa, ad uscire dalla trappola abilmente creata dai nostri avversari.
Alla fine, specie nel secondo tempo hanno gioito, si sono divertiti e hanno fatto anche delle bellissime mete.
Molte situazioni sulle quali abbiamo lavorato nel corso dei nostri incontri in settimana si sono concretizzate.
Quindi una gara difficile, ma anche una prova di maturità da parte del Capoterra.
Queste gare prima non sempre ci vedevano vincenti ora invece le vinciamo facendo anche tanti punti.
Ora vediamo di voltare pagina e iniziare a lavorare per la prossima gara contro Cernusco. Anche in questo caso sarà una grande battaglia”.
LE FORMAZIONI IN CAMPO
AMATORI RUGBY CAPOTERRA: Chibsa, Uccheddu, Geraci, Sainas, Vega, Garau, Pace, Brui, Panduccio, Stara, Wiernes, Celembrini, Marston, Aru. Allenatore: Juan Manuel Queirolo. A disposizione: Ganga, Thioye, Ferrentino, Smeraldo, Oghittu, Cauli, Contu.
RUGBY SAVONA: Baccino, Magnaghi, Di Murro, Fazio, Ramaj, Costantino, Franchello, M. Bernat, Urbani, Rossi, Vallarino, Briano, Correoso, Fanciulli, Franceri. A disposizione: Dini, Shehu, Maruca, Giacobbe, Guida, L. Bernat.
MAN OF THE MATCH
Il Man of the match di Capoterra vs Savona è Matteo Uccheddu.
Matteo che gara è stata quella contro Savona?
“Una sfida che ci ha visto in sofferenza nei primi 40’ poi la squadra ha messo in campo tutta la determinazione necessaria per riuscire a incrementare il vantaggio e vincere la sfida. Grazie anche al lavoro svolto nella settimana di allenamenti. Ci è servito molto per creare gioco, divertirci e vincere”.
Puoi raccontare le tue due mete quelle che ti hanno regalato il titolo di “man of the match”?
“Niente di particolare. Le due mete arrivano da due azioni di squadra. Formiamo due maul e a me il compito, di schiacciare la palla e ricevere l’abbraccio dei miei compagni”.
Quarto posto consolidato con Bergamo che si potrebbe anche raggiungere, come vedi il prosieguo del campionato?
“È un torneo molto lungo che ha ancora molto da dire. La prossima settimana siamo al giro di boa e a noi il compito di prepararci al meglio per questa seconda fase, mantenere alta la concentrazione per continuare a giocare bene, maturare e soprattutto divertirci”.
La scheda del match Rugby Capoterra vs Savona
Ufficio Stampa
Amatori Rugby Capoterra