Premio Dave Smith 2023/2024, vince Smeraldo.
Con l’ultima partita in casa, come da tradizione a Capoterra, si assegna il premio “Dave Smith” in ricordo di un grande tifoso prima e dirigente poi dell’Amatori, scomparso prematuramente a causa di un brutto male.
Essendo molto legato al Capoterra, la famiglia e la società, dopo la sua morte, pensarono di ricordare e di perpetuare la memoria di questo straordinario tifoso capoterrese, istituendo un riconoscimento a suo nome da assegnare annualmente al giocatore che si era distinto maggiormente durante la stagione sportiva, sia dal punto di vista tecnico che dal suo impegno quotidiano nello studio, nel lavoro, nell’attaccamento alla maglia e in favore della società.
Quest’anno il vincitore è Stefano Smeraldo. Seguito al secondo posto da Lorenzo Celembrini ed al terzo da Antonio Ganga.
Stefano, considerata la tua giovane età, il “Dave Smith” è davvero un bel riconoscimento. Sei soddisfatto?
“Sicuramente questo premio non vuole essere un traguardo ma un punto di inizio per impegnarmi sempre di più. Un riconoscimento datomi dai miei compagni che hanno avuto fiducia in me e hanno voluto premiare il mio attaccamento alla maglia. Sono contento di averlo vinto e questo mi darà la forza per lavorare meglio in vista della prossima stagione”.
Già pronto a lavorare con il nuovo Capoterra?
“Beh l’impegno non è mancato quest’anno e i presupposti per fare bene nel prossimo ci sono tutti. Occorre soprattutto lavorare tanto, soprattutto in allenamento e credo che i risultati alla fine non tarderanno ad arrivare”.
Che campionato è stato per te?
“È stato il secondo anno di fila che abbiamo lavorato con coach Queirolo, abbiamo rodato sempre più, riuscendo a riconoscere e risolvere i nostri problemi tecnici. E comunque nonostante la sfortuna, gli infortuni e altro, posso tranquillamente affermare che quest’anno abbiamo dato davvero il massimo sia in partita che nel corso del lavoro settimanale sul campo e in palestra”.
Un Capoterra che punta sempre più sui giovani…
“Si, del resto sono il futuro. Quest’anno anche loro hanno lavorato bene e molti si sono integrati nel gruppo. In panchina avevamo tre under 18 e altri due in diverse occasioni erano titolari. Quindi il lavoro fatto in questi mesi da società e tecnici comincia a dare i frutti sperati. Un buon biglietto da visita in vista del Capoterra del prossimo anno”.
Albo d’oro Premio Dave Smith
Ufficio Stampa
Amatori Rugby Capoterra