Pareggio a Milano. Finisce 9 pari col Cus.

Un pareggio (9-9) e niente più. La seconda trasferta stagionale, stavolta in casa del Cus Milano, non ha regalato grosse soddisfazioni e solo 2 punti all’Amatori Capoterra.

Una gara equilibratissima che il XV allenato da Juan Manuel Queirolo ha rischiato di vincere, ma anche di perdere e, forse, alla fine il pareggio è il giusto risultato.

Sono mancate le mete, da una parte e dall’altra, e i punti sono arrivati solo su punizione: quelle dell’Amatori tutte calciate da Mattia Aru.

Dopo la bella vittoria di domenica scorsa in casa contro la Pro Recco, Capoterra voleva giocare questa sfida contro Milano, per capire se vi era la continuità di gioco e se fuori dalle mura di casa si poteva osare di più. Esperimento in parte rinviato a data da destinarsi.

IL MATCH

È la compagne universitaria, per l’occasione rinforzata con elementi della formazione di serie A, a iniziare la sfida con la giusta determinazione data dal fatto di avere dalla sua parte il terreno di gioco (Centro Sportivo Giuriati) e il pubblico di casa a sostenerla.

Dall’altra parte c’è un Capoterra che, timidamente, prova a “conoscere” l’avversario.

Qualche minuto per ordinare le idee da entrambe le parti e in un attimo parte l’iniziativa della compagine lombarda che preme, nel tentativo di trovare gli spazi ad un avversario che sembra avere le idee chiare soprattutto nel difendere i pali.

Prova e riprova e alla fine ci pensa il signor Mirabella, arbitro del match, a dare una scossa alla gara, assegnando ai padroni di casa una punizione che viene realizzata e consente al Cus Milano di passare in testa sul 3-0.

Coach Queirolo sprona i ragazzi in campo. Vuole più decisione, più movimento e, soprattutto più spinta in avanti. Capoterra fa la partita e passano solo 3’ e, a campi invertiti, arriva il fischio e la punizione per l’Amatori. Mattia Aru non sbaglia. Si pareggia, ma non basta.

Milano sembra colpito dalla forza degli isolani. La linea difensiva non appare irresistibile; capitan Garau & co. spingono e ancora a 3’ dall’ultimo punto, arriva una nuova punizione per l’Amatori: 6-3 ovvero il sorpasso, ma è anche il punteggio con il quale si chiudono i primi 40’ di gioco.

Cambi, raccomandazioni, posizioni in campo. Durante il riposo coach Queirolo parla con il gruppo. Li vuole caricare: vuole la vittoria.

E invece? Il Cus non sembra voglia arrendersi facilmente: senza lottare.

La sua azione si fa più incisiva e Capoterra arretra tanto da commettere un nuovo fallo punito dall’arbitro con una punizione che viene realizzata. È pareggio: 6-6.

Poi ci si mette anche la disciplina e il nervosismo. A farne le spese prima Oghittu che si becca un cartellino rosso, e poco dopo arriva il giallo per Balbioni.

In 13 contro 15 la partita si fa durissima per l’Amatori che, nonostante tutto, cerca in tutti i modi di “bucare” la retroguardia di casa. Vuole la meta, vuole i punti per allungare e firmare il break vincente.

Ma tanto lavoro in campo viene premiato solo dall’ennesima punizione. Aru non sbaglia e riporta in vantaggio la sua squadra (9-6), ma nel finale deve ancora una volta capitolare, sempre su punizione che il Cus Milano non fallisce.

Finisce in parità 9-9.

INTERVISTE

Juan Manuel Queirolo – Coach Amatori Rugby Capoterra.

“Quella contro il Cus Milano è stata una gara davvero molto strana. Soprattutto per noi del Capoterra. I ragazzi nei minuti iniziali della sfida sono partiti molto bene. Li vedevo ben posizionati in campo, concentrati, ma soprattutto determinati.

Purtroppo è stata proprio questioni di minuti. D’improvviso ci siamo persi, abbiamo commesso qualche errore di troppo, qualche ingenuità e loro ne hanno approfittato. Ancora il giocare fuori casa ci porta a perdere di vista l’obbiettivo finale.

Come detto, ci perdiamo e ci mettiamo in difficoltà da soli. Un vero peccato. Contro gli universitari l’esito finale della gara poteva essere davvero diverso.

Siamo agli inizi comunque e c’è davvero tanto da lavorare affinché si possa lottare e crescere fino a diventare la squadra che vorremo essere: ovunque”.

Mattia Aru – Estremo Amatori Rugby Capoterra.

“Diciamo che quella di questo pomeriggio al Giuriati è stata indubbiamente una partita giocata con grande impegno da entrambe le formazioni in campo.

Due squadre che hanno preparato al meglio la sfida per vincerla. Noi forse abbiamo pagato a caro prezzo qualche errore di troppo.

Magari con più attenzione forse ora potevamo commentare e celebrare la prima vittoria esterna della stagione”.

Sono mancate le mete, da una parte e dall’altra… attacco spuntato del Capoterra?

“La squadra ha combattuto purtroppo in avanti, troppa fretta e poi non ci sono state le scelte giuste: quelle vincenti che ci avrebbero potuto regalare punti”.

Doveva essere la gara della consacrazione e del bel gioco in trasferta, ma ancora faticate, come mai?

“Siamo agli inizi della stagione. Quella di oggi è la seconda gara che facciamo fuori dal comunale di via Trento e rispetto alla prima abbiamo portato a casa dei punti.

Certo potevamo vincerla, questo è vero, ma è sempre dura fuori casa. Il problema è anche la disciplina: dobbiamo lavora molto su questo aspetto che, già in passato ci ha messo in difficoltà”.

LE FORMAZIONI IN CAMPO

AMATORI RUGBY CAPOTERRA: Thioye, Uccheddu, Chibsa, Balboni, Oghittu, Garau, Pace, Brui, Zucconi, Stara, Wiernes, Celembrini, Smeraldo, Aru. Allenatore: Juan Manuel Queirolo. A disposizione: Ganga, Geraci, Baldanzi, Ferrentino, Marongiu, Cauli, Panduccio.

CUS MILANO RUGBY: Sagnella, Patruno, Bona, Mcallister, Galenda, Ciciretti, Boggioni, Alagna, Ascantini, Macchi, Milani, G. Ghelli, Di Cola, Festa, F. Ghelli. Allenatore: Michele Festa. A disposizione: Favaron, Gherardi, Mozzi, Erhabor, Ferrari, Fassina, Moroni.

La scheda del match Cus Milano vs Rugby Capoterra

Ufficio Stampa
Amatori Rugby Capoterra