Giallorossi vincenti a Genova.
Il primo recupero, l’Amatori Rugby Capoterra, lo ha portato a casa, riuscendo a vincere sul campo del Cus Genova con il punteggio di 20-15.
Ora alla formazione allenata da Juan Manuel Queirolo ne mancano altri due: Pro Recco e Ivrea.
Un successo che consente alla compagine isolana di incrementare la sua classifica, arrivando a 44 punti, consolidando la quarta piazza e avvicinando il Rugby Bergamo che di punti ne ha 56 ed è terza in classifica.
Il campo in sintetico non ha certo messo in difficoltà le due squadre, nonostante la pioggia caduta in mattinata a Genova: Aru e compagni hanno disputato una gara diligente e senza sbavature, trovando subito il vantaggio e incrementandolo nel corso del match senza consentire agli universitari di ribaltare il risultato.
Un pizzico di paura nel secondo tempo. Del resto quel -2 (17-15) ha fatto rabbrividire coach e giocatori in campo.
C’è voluta una punizione di Aru e una grande difesa per evitare la beffa.
IL MATCH
Si parte con Genova che cerca subito di fare la partita, ma deve fare i conti con l’irruenza e la voglia di vincere da parte del XV isolano.
Corre Capoterra, lotta, ma soprattutto fa girare l’ovale dalle parti della linea di meta degli universitari e alla fine ci pensa Celembrini dopo soli 3 minuti a regalare il primo sorriso a se stesso e alla squadra.
Tutto nasce da un’azione di mischia, la palla da Balboni finisce nelle mani di Simone Brui che vede Lorenzo Celembrini libero e lo serve.
Per lui è uno scherzo schizzare via e schiacciare in meta. Nessuna trasformazione per Mattia Aru.
Più semplice invece l’azione che ha portato, sempre Celembrini a realizzare la sua seconda meta.
Calcetto di Zucconi che riesce a scavalcare l’ala. Ancora una volta la palla finisce nelle mani di Celembrini che elude la difesa ospite e deposita dietro la linea dei pali: 10-0.
L’unico sussulto dei padroni di casa arriva solo su calcio di punizione e niente più.
Il primo tempo si chiude con Capoterra in vantaggio per 10-3.
La gara comunque è saldamente nelle mani del Capoterra che scende in campo per i secondi 40’ con l’intento di chiudere la sfida.
E in affetti in apertura di ripresa l’azione dell’Amatori si fa più incisiva.
Il Cus Genova è in difficoltà e a stento riesce a contenere i tentativi degli isolani di andare in meta.
Dopo pochi minuti della ripresa, i genovesi si devono arrendere a Stara.
È lui ad eludere la vigilanza difensiva dei liguri ed andare in meta. Stavolta Aru non sbaglia: 17-3.
La sfida sembra chiusa… o quasi. Il coach Queirolo pensa ai cambi, ma prima deve subire la reazione dei padroni di casa che “infilano” gli ospiti e posizionano l’ovale sulla linea di fondo.
Non arriva la trasformazione (17-8) ma nella testa di Queirolo suona un campanello d’allarme che, in qualche modo lo invita a modificare l’assetto della squadra.
Arrivano i cambi. Escono: Uccheddu, Ferrentino, Vega e Smeraldo per fare posto a Thioye, Ganga, Panduccio e Antoniotti, per quest’ultimo si tratta della prima convocazione con la squadra di serie B.
Il coach argentino del Capoterra chiede maggior concentrazione soprattutto in fase difensiva.
Ma nonostante la squadra provi a chiudere i varchi, il Cus Genova è bravo a sfruttare qualche ingenuità dell’Amatori per punirlo.
È quella che arriva nella ripresa è una meta che fa male e allo stesso tempo preoccupa: 17-15 per Capoterra e sfida riaperta.
Per fortuna che, nel concitato finale Genova è troppo irruento ed è costretto al fallo.
Arriva la punizione e, soprattutto arrivano i tre punti che costituiscono l’ultimo atto del match che Capoterra porta meritatamente a casa.
INTERVISTE
Juan Manuel Queirolo – Coach Amatori Rugby Capoterra.
“Beh al cospetto di una squadra che negli ultimi anni ha giocato in serie A e di una società blasonata come quella del Cus Genova, credo di poter affermare, senza ombra di dubbio che quella contro gli universitari è stata davvero una bella vittoria. In qualche modo mi ha ricordato la vittoria dell’Italia contro la scozia (31-29) al Sei Nazioni.
Nei primi 20’ l’Amatori sembrava la Scozia vista contro gli azzurri. Una squadra che ha giocato ad una velocità e ad un livello altissimo che il Cus Genova faticava a tenere.
Poi, ma questo lo sappiamo, il gruppo ha calato il ritmo e considerato il fatto che non riusciamo a mantenere alti ritmi per tanto tempo la gara si è trasformata.
Loro hanno alzato l’intensità, noi abbiamo sofferto, ma alla fine siamo riusciti nel nostro obbiettivo, ovvero rientrare a casa con importanti punti per la nostra classifica.
Mi sento in dovere di elogiare il Cus Genova per la bellezza del proprio impianto. Un campo pazzesco, in sintetico, che non ha per niente sofferto la tanta acqua caduta nel corso della mattinata su Genova e sulla Liguria.
Ora siamo tutti contenti. Continuiamo a ricercare la nostra continuità di gioco e, soprattutto a far maturare ulteriormente la squadra e finire questo campionato nel migliore dei modi.
Poi per il prossimo anno vediamo di migliorarci ulteriormente. Essere tra le squadre che lottano per la serie A, magari evitando che squadre come Piacenza e Lecco, quest’anno possano scappare via troppo presto”.
Lorenzo Celembrini – Centro Amatori Rugby Capoterra.
“Quella giocata contro il Cus Genova è stata, senza ombra di dubbio, una gara davvero dura. Ma siamo stati bravi, dopo aver conquistato un buon vantaggio e dopo aver subito la reazione della squadra di casa, a non perdere la testa. Ragionare e, grazie al nostro gioco di squadra riuscire a raggiungere l’obiettivo della vittoria.
Che giornata è stata per Lorenzo Celembrni?
“Per me una giornata di grande gioia, non solo per la vittoria, ma per aver contribuito, grazie alle due mete che ho realizzato, ad ottenerla”.
A proposito di mete. Ricordi le azioni?
“Si vagamente, ricordo di più l’abbraccio dei miei compagni per averle conquistate.
La prima meta è partita a seguito di un’azione di mischia. Balboni, con un offload ha passato l’ovale a Simone Brui che non ha perso tempo e, dopo avermi visto è stato bravo a scaricarmi l’ovale.
Per me solo il compito di correre e andare in meta, rendendo inutile la rincorsa degli avversari che tentavano in tutti i modi di raggiungermi per impedire la segnatura”.
E la seconda?
“Tutto merito di Jacopo Zucconi. Con un calcetto riesce a scavalcare l’ala avversaria. Recupero la palla e mi ritrovo da solo e in corsa per depositare dietro i pali”.
Il coach parla sempre di maturità da parte del gruppo. Cosa dice Lorenzo Celembrini?
“Il gruppo cresce di giornata in giornata e posso dire che la maturità pian pianino comincia vedersi. Non solo nelle gare della domenica, ma soprattutto nel corso del lavoro che viene fatto in settimana. C’è tanto impegno e tanta voglia di fare da parte di un gruppo davvero coeso”.
LE FORMAZIONI IN CAMPO
AMATORI RUGBY CAPOTERRA: Chibsa, Uccheddu, Geraci, Ferrentino, Vega, Oghittu, Balboni, Pace, Brui, Zucconi, Stara, Marston, Smeraldo, Celembrini, Aru. Allenatore: Juan Manuel Queirolo. A disposizione: Ganga, Thioye, Marongiu, Panduccio, Antoniotti, Piano.
CUS GENOVA: Migliorini, Pulimeno, Pressenda, Tempesta, Vimercati, Zaami, Casellato, Bertirotti, St. Pezzana, Satta, Grassotti, Ruiz, Rifi, Felici, Giuliano, . Allenatore: Andrew Frase, Robb. A disposizione: Gambelli, Gadaleta, Petronio, Sa. Pezzana, Bosia.
La scheda del match Cus Genova vs Rugby Capoterra
Ufficio Stampa
Amatori Rugby Capoterra