Capoterra ritorna alla vittoria contro Cus Milano.
L’Amatori Rugby Capoterra, stavolta, non fallisce l’appuntamento con la vittoria. A cadere al comunale di via Trento sono stati gli universitari del Cus Milano Rugby sconfitti per 31-17.
Un successo che consente alla formazione isolana di riposizionarsi al quarto posto in classifica, superare proprio il Cus Milano ora a 37 punti e rimanere distante 15 lunghezze dal terzo posto, occupato da Bergamo a quota 55.
Ma ci sono ancora gare da giocare e soprattutto due recuperi (Cus Genova e Pro Recco) che se giocati bene e vinti potrebbero dare una importante spinta all’Amatori Capoterra nell’avvicinare Bergamo.
I conti, come giusto che sia, si faranno più avanti, ora Capoterra festeggia il ritorno al successo e lo fa davanti al pubblico amico.
Contro gli universitari milanesi è stata la solita gara dai due volti. Efficace e determinato il XV che, nel primo tempo ha praticamente messo al tappeto il Cus Milano; distratta, indisciplinata e poco incisiva in attacco la squadra della ripresa. Pur avendo fatto un bel lavoro con la difesa.
Ma oggi quello che contava era la vittoria e l’Amatori ha raggiunto a pieni voti il suo obbiettivo.
IL MATCH
Gara che, praticamente si sviluppa nei primi 40’ di gioco anche se nelle battute iniziale del match è la compagine ospite ad essere pericolosa e a portarsi, dopo un calcio di punizione subito in avanti (0-3).
La reazione dei padroni di casa è immediata e porta la firma di Gardonio. Touche sui 5 metri avversari, la palla finisce proprio nelle mani dello stesso Renzo Gardonio che è lesto ad eludere la retroguardia avversaria e andare in meta.
Purtroppo il palo non regala a Mattia Aru la soddisfazione della trasformazione. (5-3).
L’azione dell’Amatori si fa intensa e Milano fatica tantissimo a contenere le sfuriate dei padroni di casa.
Corre il Capoterra e crea gioco. La palla gira e l’attacco si svolge prevalentemente sulla linea dei 22. Carlo Stara è veloce: corre e fa impazzire gli universitari che tentano inutilmente di contenerlo. Niente da fare, difesa bucata e palla in meta.
Purtroppo ancora una volta Mattia Aru non è fortunato, prima il palo e, in questa occasione è il forte vento a impedire la trasformazione della meta (10-3).
Il Cus Milano prova timidamente a reagire, ma niente da fare. Il XV di coach Queirolo non si distrae. Stavolta è Celembrini a dare il dispiacere agli avversari incapaci di bloccarlo mentre si invola verso la linea di meta.
Aru non sbaglia e il parziale comincia davvero ad essere interessante: 17-3.
Arriva il giallo a Zucconi, ma questo non impedisce all’Amatori di punire ancora il XV ospite.
Mischia per Milano, placcaggio di Brui, incursione di Gardonio e ripartenza di Wiernes che supera un paio di placcaggi e va in meta. Aru trasforma: 24-3.
A questo punto il Capoterra tira il fiato e si rilassa momentaneamente. Milano prova a pungolare la formazione di casa e dopo tante insistenze riesce a trovare il pertugio giusto per infilarsi e andare dietro i pali (24-10 con trasformazione).
Prima del riposo c’è il tempo per consentire a Simone Brui, in velocità, di firmare la quinta meta del pomeriggio e chiudere sul 31-10 i primi 40’.
Al rientro Capoterra si limita solamente a controllare e non a pungere come magari vorrebbe coach Queirolo.
Milano in effetti non appare in grado di impensierire gli isolani.
Arrivano i cambi. Esce Thioye per Geraci e subito dopo il giallo a Gardonio.
Si amministra il risultato anche perché nel frattempo coach Queirolo decide di rivoluzionare la squadra inserendo Marongiu, Sainas, Ferrentino, Panduccio e Ganga per Brui, Gardonio, Uccheddu, Vega e Oghittu.
Milano nonostante tutto non riesce ad essere pericolosa. L’unico acuto quando trova una crepa difensiva del Capoterra e la infila trovando anche la trasformazione (31-17).
L’ultimo sussulto prima del fischio finale.
INTERVISTE
Juan Manuel Queirolo – Coach Amatori Rugby Capoterra.
“Anzitutto sono felice perché finalmente abbiamo mosso, in maniera netta la nostra classifica arrivando a 40 punti e questo è un dato che ci carica in vista delle prossime fatiche.
Per quanto riguarda la gara è stata più facile del previsto. In soli 30’ di gioco la sfida era abbondantemente nelle nostre mani.
Nel primo tempo la squadra ha fatto tutto davvero bene. I ragazzi hanno iniziato il match giocando ordinati ma con la giusta cattiveria.
Abbiamo anche fatto tante mete, tra l’altro in maniera molto furba, ovvero sfruttando al meglio le opportunità e gli errori che i nostri avversari hanno commesso. E noi, stavolta siamo stati cinici e abbiamo capitalizzato molto bene andando in meta e allontanandoci gradatamente.
Sono davvero contento anche perché i ragazzi hanno giocato un buon rugby riuscendo a fare mete anche sul gioco dinamico, in multifase e dominando il pacchetto.
Poi, nella ripresa, dopo aver messo al sicuro il risultato è sorto il solito problema, quello della maturità. Ovvero, anziché continuare a giocare e, magari poter incrementare il vantaggio, abbiamo cominciato a soffrire.
In questa fase, noi arretriamo e abbiamo paura di “offendere”. Ci mettiamo quasi al livello del nostro avversario e cominciamo ad entrare in crisi: molliamo, siamo poco concentrati, cominciano i problemi di disciplina, giochiamo anche individualmente e in quel momento i nostri avversari vedono la nostra crisi e colpiscono.
Per fortuna oggi è andato tutto bene. Ma la concentrazione non deve durare solo 40’. Nel rugby si gioca 80’ e in questo periodo di tempo dobbiamo essere lupi affamati”.
LE FORMAZIONI IN CAMPO
AMATORI RUGBY CAPOTERRA: Thioye, Uccheddu, Chibsa, Gardonio, Vega, Oghittu, Balboni, Pace, Brui, Zucconi, Stara, Wiernes, Smeraldo, Celembrini, Aru. Allenatore: Juan Manuel Queirolo. A disposizione: Ganga, Geraci, Ferrentino, Saias, Marongiu, Panduccio.
CUS MILANO RUGBY: Carlucci, Sagnella, Erhabor, Galenda, Mc Allister, Fabiani, Coppola, Boggioni, G. Ghelli, F. Ghelli, Mazzucchi, Allodi, Anzaghi, Martino, Assi. Allenatore: Michele Festa. A disposizione: Bona, El Bahraoul, Scotti, Molteni, Dufour, Festa, Cattaneo.
MAN OF THE MATCH
Il Man of the match di Capoterra vs Cus Milano è Javier Leonardo Wiernes.
Finalmente avete ritrovato il successo. Che gara è stata quella contro il Cus Milano?
“Devo ammettere che questo pomeriggio abbiamo giocato una bella partita. Non era facile considerato che l’avversario era ostico, ci aveva appena superato in classifica e dalla sua aveva tanta voglia di vincere.
Noi comunque non ci siamo scomposti: abbiamo fatto il piano di gioco, bene soprattutto nel primo tempo, facendo delle belle mete. In particolare quella realizzata da Carlo Stara è stata davvero sopraffina: una gran bella meta”.
Poi nella ripresa, quasi a risultato acquisito qualcosa è cambiato?
“È vero. Nel secondo tempo, come spesso ci capita, non siamo riusciti a essere efficaci, soprattutto in attacco. Anche se questa volta, pur non affondando in avanti, siamo stati bravi a mantenere quella giusta lucidità che ci ha consentito di difendere a dovere lasciando poco spazio e occasioni al Cus Milano”.
Come mai?
“Dobbiamo correggere la disciplina. Questo è un problema che abbiamo dall’inizio del campionato. Solo così credo potremo essere costanti in tutti gli 80’ di gioco”.
Ora c’è anche la possibilità di incrementare sfruttando i due recuperi contro Cus Genova e Pro Recco. Possono arrivare altre vittorie e punti per dare fastidio a Bergamo?
“Sì, il nostro obiettivo è quello di vincere tutte le prossime partite. Ci stiamo allenando intensamente per raggiungere questo traguardo. Del resto vogliamo finire il torneo arrivando il più in alto possibile. E lo potremo fare solo giocando di squadra: tutti uniti”.
La scheda del match Rugby Capoterra vs Cus Milano
Ufficio Stampa
Amatori Rugby Capoterra