Rugby Capoterra vs Stade Valdotain.

Siamo giunti alla fine. All’ultima giornata di un campionato di serie B che ha regalato all’Amatori Capoterra gioie sicuramente, ma anche qualche passo falso e momenti di tristezza.

Si poteva fare di più? Qualche gara si poteva vincere? Qualche sconfitta si poteva evitare?

Per fare un bilancio di una stagione che, comunque è stata positiva, per i colori giallorossi c’è sempre tempo.

Ora c’è da pensare all’ultima fatica stagionale quella che, sabato (ore 16:30) vedrà opposti il XV di casa alla formazione dello Stade Rugby Valdotain.

Sono punti, quelli in palio che, indubbiamente fanno gola ad entrambe le squadre.

Ai valdostani per rimanere in vetta alla graduatoria e poter festeggiare in Sardegna la promozione in serie A, evitando l’insidia Cus Genova che segue ad un punto di distanza e che vorrebbe giocare un brutto scherzo ai valdostani.

Punti d’oro in palio anche per il Capoterra per poter sperare, fino all’ultimo, di poter raggiungere quella terza piazza che la compagine allenata dal duo Marcello Garau e Gabriele Ambus, considerato il campionato svolto, meriterebbe senza ombra di dubbio.

Di mezzo a mettere il bastone tra le ruote c’è il Rugby Rho che precede di un solo punto in classifica gli isolani (53 contro i 52 dell’Amatori) e che domenica sarà impegnato in trasferta in casa del Cernusco, in una sfida difficile, ma non impossibile.

Domani, comunque, indipendentemente da come andrà a finire, a Capoterra si festeggia.

E i motivi per brindare sono diversi: il buon campionato della squadra, la grande prova dei due tecnici: Ambus e Garau, quest’anno all’esordio in panchina, l’assegnazione, come da tradizione del premio “Dave Smith” in ricordo di un grande tifoso prima e dirigente poi dell’Amatori, consegnato annualmente al giocatore che si è distinto maggiormente durante la stagione sportiva, sia dal punto di vista tecnico che nel suo impegno quotidiano nello studio, nel lavoro, nell’attaccamento alla maglia e in favore della società.

Sabato sera scopriremo il vincitore del 2025.

Ma la serata di festa continuerà con il saluto al rugby da parte di Malick Thioye per raggiunti limiti d’età.

Sarà l’ultimo atto per il pilone del Capoterra. Dopo calerà il sipario per un ragazzone classe ’82, nato in Senegal e arrivato in Italia nel 2007. La sua carriera sportiva inizia con lo judo, facendo parte della nazionale del suo paese. Le arti marziali però, non lo soddisfacevano ed ecco che pian pianino Malick decide di avvicinarsi al mondo del rugby. Inizia a “lavorare” con la palla ovale, tesserato per il Rugby Cagliari. Poi le sirene dell’Amatori Rugby Capoterra lo attirarono ed ecco che nel 2010 arriva a Capoterra. Con grande umiltà e determinazione ha lavorato con impegno e contribuendo, in maniera attiva, alla promozione in serie A dell’Amatori e fino ad oggi alla permanenza in serie B.

Prima però c’è da tenere alta la concentrazione e cercare il colpaccio sul Valdotain che all’andata vinse con l’aiutino del freddo, del gelo e di una trasferta infinità per Capoterra.

Domani sarà certamente un’altra partita e il Capoterra di questi ultimi mesi è cresciuto e ha dimostrato di saper lottare contro qualsiasi avversario.

IL COACH

Marcello Garau – Coach Amatori Rugby Capoterra.

Marcello, ultima giornata. A Capoterra arriva il Valdotain. All’andata tanta sofferenza, non tanto per l’avversario ma per le condizioni climatiche. Ma domani?

“A Capoterra arriva il Valdotain, come primo in classifica. All’andata finì 36-12 per loro ma confermo: fu una gara del tutto particolare, soprattutto a livello logistico, per un Capoterra che non era entrata in campo nel migliore dei modi e poi c’è anche da dire che, a gennaio non eravamo certo la squadra che è cresciuta nel corso dei mesi successivi”.

Quindi?

“Beh, sono sicuro, per noi domani sarà certamente un’altra gara, nella quale i ragazzi prima di poter, eventualmente, issare la bandiera bianca, venderanno cara la pelle, perché ci teniamo a fare bella figura nell’ultima giornata in casa di fronte al nostro pubblico”.

C’è da vendicare l’andata, ma anche dare l’assalto al terzo posto, Rho permettendo. Obbiettivo possibile?

“L’obbiettivo della giornata sarà quello di conquistare il terzo posto, aspettando naturalmente il risultato di Cernusco. Poi, per fare il bilancio della stagione ci sarà tempo”.

Quindi si attende?

“Anche, sicuramente a fine gara. Noi come ogni domenica guardiamo solo alla partita e all’avversario contro il quale ci dobbiamo confrontare.

Domani c’è il Valdotain che arriverà a Capoterra accompagnato dalla sua tifoseria. Sono determinati, del resto una vittoria li catapulterebbe in serie A”.

Nell’Amatori tutti abili e arruolati?

“Tutti, tranne Valentine che ha riscontrato una frattura alla mano nel corso della gara di serie C. Quindi ci mancherà lui e basta.

Il resto della squadra è al completo, pronta magari a festeggiare con una vittoria da dedicare a Malick e alla sua “ultima” con il rugby. Ci aspettiamo comunque una bella gara”.

Come sempre sarete supportati anche dal vostro pubblico?

“La nostra tifoseria non ci ha mai fatto mancare il sostegno, anche quando abbiamo attraversato momenti difficili. Domani ci aspettiamo una bella giornata e una buona affluenza di pubblico per chiudere questo campionato”.

E poi?

“Tireremo le somme e solo allora capiremo il tipo di campionato che abbiamo fatto, ma questo lo vedremo in seguito. Ora testa alla gara di domani”.

Arbitro: Signor Simone Sironi di Roma.

La scheda del match Rugby Capoterra vs Stade Valdotain

Ufficio Stampa
Amatori Rugby Capoterra