Nuova vittoria, 35-7 contro Varese.
Senza storia o quasi. L’Amatori Rugby Capoterra fa sua la sfida relativa al turno numero 17 di campionato, battendo il Rugby Varese (35-7) e consolidando il quarto posto in classifica.
Quella del comunale di via Trento è stata, quasi una gara a senso unico con l’Amatori che è sceso in campo con la giusta concentrazione nell’affrontare un Varese che nonostante occupi l’ultima posizione della graduatoria e in piena lotta per la salvezza, poteva certo creare qualche problema al XV di casa.
Ma così non è stato. Gara risolta già dopo i primi 40’ grazie alla velocità e al gioco fluido da parte dei padroni di casa e alle mete di Brui, Uccheddu e Stara.
Nella ripresa i cambi e il fisiologico calo fisico del Capoterra, rende in parte la gara più equilibrata.
Ma Varese non ha la fisicità e la tecnica per rimettere in discussione il risultato che nelle seconda parte del match cambia ulteriormente a favore proprio dei padroni di casa.
Le mete di Stara e Brui non lasciano scampo al Varese costretto ad issare bandiera bianca.
IL MATCH
C’è un caldo di primavera avanzata al comunale. Giornata ideale per salutare nel migliore dei modi, il campo di via Trento. Almeno per questa stagione.
La prossima sfida interna infatti, si giocherà nell’impianto di Santa Rosa per consentire i lavori di posizionamento del nuovo manto erboso e l’installazione dell’impianto di irrigazione.
Il tempo di posizionare le squadre in campo, far muovere l’ovale e il Capoterra va subito in meta.
A 2’ dal fischio iniziale la palla è di Varese che prova ad imbastire l’azione d’attacco. Ma Juan Pace non si fa superare e libera.
Simone Brui è lesto a catturare l’ovale, liberarsi di tutti gli avversari e involarsi in meta. La trasformazione arriva grazie al piede di Mattia Aru: 7-0.
Varese è colpito, ma non certo affonda. La formazione lombarda prova a ragionare e a trovare i “giochi” giusti per mettere in crisi la squadra di casa e magari trovare l’occasione per ridurre le distanze.
Al 12’ da una mischia sui 5 metri avversari, esce Matteo Uccheddu che di forza “sfonda” la retroguardia ospite e deposita il pallone dietro i pali.
Anche in questo caso Mattia Aru è preciso nella trasformazione: 14-0.
Varese rimane a guardare anche perché prima del termine di primi 40’ la compagine lombarda capitola per la terza volta.
Capoterra è costantemente dalle parti dei 22 ospiti.
Da una ripartenza fulminea di Simone Brui, che viene fermato sui 5 metri, prende il via l’azione che porta alla terza meta. Zucconi è bravo a liberare Stara con un grubber.
Il rasoterra è eseguito perfettamente e consente all’ala dell’Amatori di involarsi in meta. Aru trasforma: 21-0.
Punteggio con il quale si chiude il primo tempo.
Nella ripresa girandola di cambi per dare fiato ai titolari e magari preservarli in vista della gara di domenica prossima contro la capolista Piacenza.
Esce Smeraldo per un colpo alla spalla ed entra Marongiu. Poi è la volta di Sainas e Ferrentino per Wiernes e Thioye.
Prima però con grande orgoglio Varese riesce a sfruttare un momento di calo fisico e mentale dei padroni di casa per ridurre le distanze con una meta tecnica.
Sono 7 punti subiti che in qualche modo scuotono i padroni di casa.
Si perché Capoterra pur colpito riesce a macinare gioco e a dare a Carlo Stara il compito di ritrovare la via dei pali (Aru trasforma).
A 15’ dal fischio finale sostituzione di Balboni con Farris, prima dell’ultima meta della serata, firmata ancora da Simone Brui (trasforma Aru) al quale viene assegnato il titolo di “man of the match”.
INTERVISTE
Juan Manuel Queirolo – Coach Amatori Rugby Capoterra.
“È stata una partita che, per quanto riguarda i miei ragazzi è iniziata molto bene.
Siamo entrati in campo concentrati e carichi. Situazione che ci ha consentito fare il nostro gioco veloce e aggressivo e, nel contempo riuscire a realizzare tre mete.
Poi c’è stata una reazione da parte di Varese che non è certo una squadra allo sbando anzi.
È un gruppo che lotta e non vuole mollare mai, soprattutto perché impegnato a non retrocedere.
Comunque loro hanno approfittato di un nostro momento di rilassamento per ridurre le distanze.
Poi però è venuto fuori il Capoterra, quello che non si arrende e il finale ci ha visti protagonisti con le due mete che hanno chiuso la sfida.
Devo ammettere che oggi il gruppo è stato davvero cinico nel creare gioco e, soprattutto nel riuscire a chiuderlo con le mete e i punti.
Diciamo che l’unico neo della serata riguarda quel breve momento di poca lucidità da parte nostra coinciso con la loro meta tecnica ma anche con le difficoltà create dal loro pacchetto di mischia.
Comunque è stata una bella giornata di sport e una grande vittoria”.
LE FORMAZIONI IN CAMPO
AMATORI RUGBY CAPOTERRA: Chibsa, Uccheddu, Geraci, Sainas, Ferrentino, Oghittu, Balboni, Pace, Brui, Zucconi, Stara, Marston, Smeraldo, Celembrini, Aru. Allenatore: Juan Manuel Queirolo. A disposizione: Ganga, Thioye, Farris, Wiernes, Marongiu, Ambus, Mullano.
RUGBY VARESE: Catalfamo, Diani, Altomare, Arrenghini, Viavarrella, Castiglioni, Spiteri, Perin, Sacchetti, Pandozy, Provasoli, Ceaprazaru, Malnati, Fulginiti, Baudo. Allenatore: Massimo Mamo. A disposizione: Nardi, Bascialla, Loretti, Sessarego, Lasarte, Bonesso, Palla.
MAN OF THE MATCH
Il Man of the match di Capoterra vs Varese è Simone Brui.
“Beh indubbiamente quella di questo pomeriggio è stata una bellissima gara – afferma Simone Brui mediano dell’Amatori Rugby Capoterra.
Io e i miei compagni eravamo carichi e pronti a lottare per riuscire a trovare il successo davanti al nostro pubblico.
Quella concentrazione chiesta da coach Queirolo?
“Si, siamo scesi in campo con la giusta attenzione e senza dare a Varese la possibilità di sfruttare qualche ingenuità da parte nostra.
A dire il vero, forse avremmo potuto spingere un tantino in più sull’acceleratore e far si che il punteggio diventasse ancora più corposo già dopo i primi 40’”.
Eppure Varese è riuscito a pungere e a trovare punti. Come mai?
“Come sempre, una volta che crediamo di avere in tasca la partita ci rilassiamo e, in qualche modo riusciamo a favorire i nostri avversari.
Stasera abbiamo avuto qualche momento di black out nella ripresa.
Ma niente di importate anche perché poi il gruppo è stato bravo a rimediare e chiudere con la mia meta e quella di Stara”.
Quella maturità tanto richiesta dal tecnico ancora tarda ad arrivare?
“Ci sono momenti di appannamento e questo vuole dire che il processo di crescita è ancora lungo, ma sono sicuro che alla fine riusciremo a diventare una grande squadra capace di fare la voce grossa per ottenere importanti risultati. Comunque andiamo avanti e vediamo”.
E domenica si va a Piacenza nella tana della capolista. Che gara sarà?
“Domenica prossima ci aspetta una sfida davvero importante contro la capolista Piacenza.
Una partita dura, ma a noi piace giocare contro le grandi e figuriamoci contro la capolista.
Occorre molta attenzione già dal primo allenamento della prossima settimana, in modo da preparare questa partita con i dovuti particolari”.
La scheda del match Rugby Capoterra vs Varese
Ufficio Stampa
Amatori Rugby Capoterra