Capoterra sconfitto a Milano.

Ultima giornata del campionato di serie B con sconfitta per l’Amatori Rugby Capoterra che cade al Crespi di Milano battuto con il punteggio di 50-17.

Una gara di fine stagione. Del resto, ai fini della classifica aveva ben poco da dire.

Capoterra ormai salvo da settimane e, svanito il sogno di arrivare a ridosso delle prime due (Monferrato e Union Rugby Milano), non aveva molto da chiedere se non quello di far maturare ulteriormente il gruppo, inserendo forze fresche come i giovani del vivaio, in vista della prossima stagione.

Milano invece poteva solo sperare nel miracolo, ovvero che Olbia battesse il Monferrato e che, per una serie di eventi positivi, prendesse il posto dei piemontesi nella prossima serie A.

E invece nessun miracolo, perché Monferrato ha vinto contro Olbia (40-0) e ha potuto festeggiare una meritata promozione.

Mentre per Milano il rompete le righe è arrivato praticamente quando il signor Carmine Marrazzo di Modena ha decretato la fine del match, per Capoterra ci sono in ballo ancora 80’ da giocare, ovvero quelli relativi al recupero contro il Rugby Lecco, in programma domenica prossima con inizio alle 15:30 al comunale di Capoterra.

Contro la vice capolista del torneo, il tecnico Juan Manuel Queirolo ha dovuto non solo schierare una formazione inedita per le numerose assenze, ma all’ultimo ha dovuto rinunciare anche a Marston infortunatosi e sostituito in campo da Uselli.

IL MATCH

Si parte. La partita è equilibrata, si gioca in velocità con continui ribaltamenti di fronte, ma al 15′ arriva la prima meta da parte di Milano (5-0 non trasformata).

La reazione del XV isolano è tempestiva e porta la firma di Mattia Aru che al 24′, grazie ad un bel intercetto elude la sorveglianza della difesa di casa per trovare il varco giusto e depositare dietro il pali. La trasformazione dello stesso Aru è un gioco da ragazzi (7-5).

Capoterra si trova in vantaggio, mentre Milano prova a riprendere in mano le redini del match.

Si gioca sulla linea dei ventidue e l’ovale vola di mano in mano, poi causa qualche avanti di troppo e lancio sbagliato, la compagine di casa incrementa il ritmo e si avvicina pericolosamente ai pali avversari tanto da riuscire nell’intento di “bucare” l’attenta guardia del Capoterra e andare in meta.

Neppure stavolta arriva la trasformazione, ma il vantaggio è di Milano che si porta sul 10-7. Punteggio con il quale si chiude un primo tempo molto intenso.

La gara è bella e divertente. Arrivano i cambi con Capitan Garau e compagni che cercano subito di rimediare, ma i padroni di casa appaiono più determinati e vogliosi di chiudere nel migliore dei modi l’ultima sfida tra le mura amiche.

Ed ecco che grazie a qualche disattenzione degli isolani, Milano riesce a superare con abilità la retroguardia ospite e piazzare due mete in rapida sucessione portando il risultato sul 22-7.

Coach Queirolo chiede ai suoi di giocare con la testa. La squadra reagisce e Gardonio è bravo a eludere la sorveglianza di Milano per andare a depositare l’ovale in fondo al campo. Meta non trasformata e punteggio che si porta sul 22-12 per Milano.

La stanchezza comincia a farsi sentire. Milano incrementa il vantaggio (29-12) con un Capoterra che, anche se in fase un po’ calante non molla. Aru ancora in meta (non trasformata) e poi il blackout, con Milano che dilaga fino al 50-17 finale.

L’INTERVISTA

Juan Manuel Queirolo – Coach Amatori Rugby Capoterra.

“Diciamo che quella alla quale ho assistito è stata una gara dai due volti.

Nel primo tempo i ragazzi hanno davvero disputato una buona gara, fatta di corsa, recuperi e intercetti. Loro hanno avuto grosse difficoltà nel riuscire a contrastarci.

Siamo scesi in campo concentrati al punto giusto, carichi e desiderosi di giocare una buona gara contro una grande del campionato.

E devo ammettere che ci sono riusciti, almeno nei primi 40’ di gioco.

Nella ripresa Milano, che voleva chiudere il torneo nel migliore dei modi sfruttando il fattore campo, ha accelerato il ritmo e noi, purtroppo non siamo stati bravi nel riuscire a fermarli.

C’è da dire che il gruppo era imbottito di tanti giovani e questo, se da un lato ha favorito Milano, dall’altro ho visto tanto impegno e voglia di fare da parte di tutti.

Nel corso del secondo tempo noi ci siamo gradatamente spenti e per loro è stato tutto molto facile.

Devo dire che è stata una buona gara con un punteggio finale un tantino falsato con Capoterra che meritava certo qualcosina in più”.

LE FORMAZIONI IN CAMPO

AMATORI RUGBY CAPOTERRA: Ferrentino, Uccheddu, Geraci, Balboni, Peddio, Oghittu, Garau, Gardonio, Brui, Moncada, Uselli, Smeraldo, Celembrini, Mariani, Aru. Allenatore: Juan Manuel Queirolo. A disposizione: Baldanzi, Ganga, Marongiu, Orrù, Spina, Marston.

AU RUGBY MILANO: Cisimo, Guidetti, Pisani, Selimovic, Gabelotto, Grossi, Demolli, Mastromauro, Bertolini, Crepaldi, Bienati, Maresca, Bianchetti, Signorelli, Bandera. Allenatore: Marco PIsati. A disposizione: Rolla, Onofrio, Pirotta, Marroccoli, Ascantini, Riva, Stagno.

Arbitro: Signor Carmine Marrazzo di Modena.

La scheda del match AU Milano vs Rugby Capoterra

Ufficio Stampa
Amatori Rugby Capoterra