Intervista a Carlo Stara. Dall’emozione del primo derby al big match contro Milano.
L’ultimo match del 2022, il derby contro l’Olbia, si è chiuso in bellezza con l’Amatori che ha trovato l’ennesima vittoria stagionale è ha chiuso l’anno con il botto, piazzandosi al terzo posto in classifica a soli 5 punti da A&U Milano e Monferrato e, guardando certamente con un occhio di riguardo e di speranza il nuovo anno.
Quella contro i galluresi è stata la vittoria del gruppo che ha sempre controllato un avversario davvero scorbutico come conferma l’ala del Capoterra e olbiese doc: Carlo Stara.
“È stata una gara dura, come d’altronde ci aspettavamo, soprattutto sotto l’aspetto mentale. È stato difficile entrare in partita nel primo tempo, ma dopo la pausa siamo riusciti a costruire il gioco e a trovare spazi da attaccare”.
Un derby per te dal sapore particolare: Olbia, la tua città natale e poi hai fatto le giovanili con loro… che sensazioni?
“Eh sì… È stato un mix di emozioni. È stato fantastico scendere in campo contro i miei vecchi compagni, incontrare le persone con cui sono cresciuto, gli amici e i parenti che erano lì a riempire gli spalti. È stato un bel derby di casa!”.
Una vittoria che vi ha confermato al terzo posto della graduatoria. Si poteva fare di più?
“C’è un po’ di amaro in bocca… Non tanto per il punteggio, perché abbiamo portato a casa 5 punti, ma perché abbiamo sprecato molte occasioni e non siamo stati abbastanza cinici da imporre subito il nostro gioco all’avversario. Uno degli obbiettivi che ci eravamo posti nel pre-gara era quello di rimanere uniti quando la gara sarebbe diventata più tesa… E così è stato. Abbiamo lavorato come un gruppo e siamo riusciti a portarla a casa”.
Il Capoterra è una squadra, a detta del coach Queirolo, dalle grandi potenzialità. Quanto può ancora dare questo gruppo?
“Sì, siamo una squadra giovane e dinamica con grandi potenzialità. Non so quanto possa dare realmente, ma so che più ci alleniamo e più il gruppo cresce e riesce a esprimere un bel gioco. Dobbiamo continuare su questa strada con sacrificio e umiltà, per tirar fuori il meglio da ognuno di noi”.
Ora state facendo qualche giorno di meritato riposo, poi si riprende a correre… e sarà certamente più difficile…
“Si, è arrivata la pausa di Natale e il nuovo anno… Ci sta servendo per recuperare qualche acciacco e riordinare le idee in vista dell’importante sfida di gennaio contro A&U Milano e poi di tutto il girone di ritorno. Non vediamo l’ora di scendere in campo a dare battaglia, davanti al nostro pubblico”.
Ufficio Stampa
Amatori Rugby Capoterra