Capoterra fermato dal Franciacorta.

E dire che nel corso del primo tempo l’Amatori è anche riuscita a passare in vantaggio, poi però, dopo un secondo tempo di grande battaglia, la compagine isolana ha dovuto issare bandiera bianca sconfitta fuori dalle mura amiche dal Rugby Franciacorta con il punteggio di 32-19. Come sempre ci ha tentato, ma ancora una volta il Capoterra pur lottando con il coltello fra i denti non è riuscito a firmare il successo in trasferta. Peccato perché dopo i confortanti segnali di miglioramento visti nella gara interna di sette giorni fa contro il Monferrato il XV capitanato da Marcello Garau ha dimostrato che anche in trasferta qualcosa di positivo si può fare.

IL MATCH

Che il pomeriggio non sia dalla parte dell’Amatori lo si vede già dopo i primi minuti di gioco quanto una punizione fischiata a favore, non vede la trasformazione da parte di Mattia Aru. Peccato perché, subito dopo, a parti invertite la formazione lombarda è più precisa al tiro e trasforma in tre punti la punizione concessa dal direttore di gara.

L’attacco dell’Amatori conquista metri e a metà gara anche punti grazie ad una meta tecnica si porta meritatamente in vantaggio sul 7-3.

Neppure il tempo di festeggiare, anche perché passano davvero pochi minuti, che dall’altra parte il Franciacorta organizza nel migliore dei modi l’attacco riuscendo ad eludere la sorveglianza della retroguardia avversarie per trovare il varco giusto e depositare l’ovale dietro i pali. Per Capoterra è indubbiamente un brutto colpo (tra l’altro arriva anche la trasformazione) che porta i padroni di casa in vantaggio sul 10-7.

Punteggio che, nonostante i tentativi delle due squadre non viene modificato e che chiude i primi 40’.

Si riparte con l’Amatori che gioca con la giusta determinazione fino a quando il signor Lorenzo Negro di Modena non rovina i piani al Capoterra fischiando l’ennesima punizione che i lombardi trasformano in tre punti: 13-7.

Qualcosa si rompe nei meccanismi offensivi e difensivi dell’Amatori che, nel giro di pochi minuti subiscono ancora la forza del Rugby Franciacorta in odore di vittoria tanto che prova ad incrementare il vantaggio. Prova, anzi riesce a farlo, superando in velocità il centrocampo e la retroguardia isolana. La meta è una “tragica” conseguenza. Arriva anche la trasformazione che porta il punteggio sul 20-7 per la formazione di casa.

Capoterra non riesce a reagire. Ci prova ma il risultato per Mattia Aru e compagni non cambia. Cambia invece quello del Franciacorta. Il Capoterra è in difficoltà e i giocatori di casa approfittano della situazione per punire, forse in maniera eccessiva il XV isolano. Ancora con una meta, ancora con una trasformazione (27-7).

Sembra la fine e invece, l’Amatori con orgoglio riesce ad andare avanti e, forse complice qualche leggerezza difensiva del Franciacorta, trova con Celembrini la meta della speranza (Aru trasforma). La reazione c’è e si vede. I lombardi cominciano a dare segni di preoccupazione e soffrono il gioco degli isolani.

A 10’ dalla fine ancora Capoterra, ancora in meta con capitan Garau, ma non avviene la trasformazione (27-19). Peccato perché i presupposti per vincere il match ci sono tutti.

La squadra si spinge in avanti nel tentativo di trovare ancora una volta la via dei pali. Si corre e si lotta finché reggono le gambe e il fisico. Saltano gli schemi e i lombardi attendono e… “puniscono” ad una manciata di minuti dal fischio finale, complice una disattenzione della retroguardia ospite e trovano la meta (non trasformata) del 32-19 per chiudere con le braccia al cielo.

L’INTERVISTA

“Anche stavolta la squadra, pur perdendo, ha dimostrato grande compattezza e combattività” – questa è l’analisi della società Amatori Rugby Capoterra. – “Purtroppo il nostro è un gruppo che costruisce tanto gioco, ma quando c’è da chiudere l’azione e realizzare si perde. Peccato.

Ma c’è da dire che contro Franciacorta, formazione ben messa in campo, i nostri ragazzi hanno giocato un buon rugby. E se alla fine dei primi 40’ avessimo chiuso con tre mete realizzate, considerato anche il gioco pulito espresso dai nostri ragazzi, nessuno avrebbe gridato allo scandalo.

È un gruppo in crescita e, rispetto anche alla scorsa settimana l’aspetto indisciplina è stato curato meglio e lo si è visto. Purtroppo non siamo riusciti, nel secondo periodo a frenare i nostri avversari che hanno preso davvero un buon vantaggio.

Un momento di appannamento, che è durato poco. La reazione c’è stata. Eccome. Riuscendo ad imbrigliare gli avversari e rimettendoci prepotentemente in partita. Sul 27-19 per loro, abbiamo visto nei nostri avversari tanta paura. Poi nel finale hanno avuto la meglio. Una disdetta. Comunque anche oggi ci sono stati miglioramenti e in prospettiva futura questo è un dato positivo per la squadra e per la società”.

LE FORMAZIONI IN CAMPO

AMATORI RUGBY CAPOTERRA: Vega, Uccheddu, Vecchia, Peddio, M. Eschoyez, Greco, Fanutza, Gardonio, Ambus, Aru, Stara, Smeraldo, Moncada, Celembrini, Brui. Allentore: Nicola Marcello. A disposizione: Carboni, Piras, Ganga, Biccu, Loddo, M. Garau, Baire.

RUGBY FRANCIACORTA: Giustacchini, Frassine, Angeli, Manenti, Shevchuk, Manenti, Volpini, De Peri, Burato, Locatelli, Gustinelli, Savardi, Carilli, Pietroboni, S. Serra. Allenatore: Roberto Mandelli. A disposizione: Pinzin, A. Serra, Filippini, Montini, Benetti, Lazzaroni, Trevisan.

Arbitro: Signor Lorenzo Negro di Modena.

La scheda del match Franciacorta vs Rugby Capoterra

Ufficio Stampa
Amatori Rugby Capoterra