Capoterra inciampa a Milano.

Niente da fare, ancora una volta la trasferta non è felice per l’Amatori Rugby Capoterra che si arrende a Milano in casa del Cus con il pesante punteggio di 61-10. Quasi una fotocopia della gara persa due settimane fa contro Rovato, con l’Amatori bello e sbarazzino nei primi 40’, inconcludente e confuso nella seconda frazione gioco.

È vero, gli universitari hanno faticato per riuscire a bloccare le avanzate e le iniziative della squadra di Eschoyez, ben messa in campo e desiderosa di conquistare i primi punti della stagione, ma quando capitan Garau e compagni hanno abbassato la guardia, per la formazione allenata da Leandro Lobrauco è stato davvero facile prendere vantaggio e sopravvento per chiudere con le braccia al cielo.

IL MATCH

Un vero peccato perché l’Amatori si è presentato a Milano con ottime intenzioni date dal buon lavoro di preparazione svolto in settimana. E invece, dopo il fischio iniziale passano solo 4’ minuti e la compagine universitaria passa subito in vantaggio, approfittando di una leggerezza difensiva dell’Amatori, che lascia il via libera alla meta dei padroni di casa (trasformata).

Capoterra cerca di ordinare le idee, lavora bene a centrocampo ma non riesce a sfondare. Allunga invece il Cus, bravo a procurarsi una punizione che, inesorabilmente trasforma (10-0).

È tempo di reagire per la squadra isolana, pronta a sfruttare un calo di tensione avversario. Il vantaggio di 10-0 sembra tranquillizzare Milano che si rilassa. Capoterra capisce che è arrivato il momento di mettere a frutto quanto fatto in settimana e riesce ad andare in meta con Carlo Stara. Mattia Aru non perdona e trasforma.

Sul 10-7, la gara fila via liscia tra le ali dell’equilibrio fino a quando Milano si procura due punizioni, che trasforma in 6 punti. Due piazzati che consentono alla squadra di casa di allungare il passo e andare al riposo sul 16-7.

Si riparte e Capoterra ritrova il sorriso con una punizione realizzata dal solito, preciso Mattia Aru (16-10).

A questo punto la gara dell’Amatori finisce. Perché mancano le idee, la determinazione giusta e, soprattutto la mentalità vincente. Capoterra arretra, Milano macina gioco e a suon di mete scava un solco che l’Amatori non riesce a colmare.

L’INTERVISTA

“Effettivamente mi è sembrato di rivivere la gara persa contro Rovato – racconta Gian Carmine Casu, Presidente dell’Amatori Rugby Capoterra.

Anche oggi il gruppo ha tenuto benissimo nel primo tempo, lottando su ogni pallone e soprattutto riuscendo a spaventare gli avversari. Del resto il risultato al termine dei primi 40’ ci ha visto ampiamente in partita.

Poi nel secondo tempo, siamo crollati, in particolare dal punto di vista mentale, sotto l’aspetto fisico siamo stampi impeccabili, ma non è bastato.

Dimentichiamo subito questo nuovo passo falso e puntiamo il lavoro e gli sforzi collettivi in vista della gara di domenica contro Bergamo, dove potrebbero arrivare i primi punti della stagione”.

LE FORMAZIONI IN CAMPO

AMATORI RUGBY CAPOTERRA: Vecchia, Uccheddu, Vega, T. Eschoyez, Peddio, Greco, M. Eschoyez, Gardonio, Brui, Aru, Stara, Mindstrup, Moncada, Celembrini, Garau. Allenatore: A. Eschoyez. A disposizione: Ganga, Echazu Molina, Carboni, Fanutza, Smeraldo, Ambus, Baire.

CUS MILANO RUGBY: Galimberti, Cullhaj, Cambareri, Quaranta, Pellumbi, Mantovani, Boggioni, Augello, Lowndes, Cederna, Borzone, Panizzi, Allodi, Bissolotti. Allenatore: Lobrauco. A disposizione: Testin, Cucco, Mc Allister, Ghelli, Di Cola, Scalvi, Bolzoni.

Arbitro: Signor Lorenzo Negro di Modena.

La scheda del match Cus Milano vs Rugby Capoterra

Ufficio Stampa
Amatori Rugby Capoterra