Capoterra cade in casa del Sondrio.

Un Capoterra combattivo ma anche tanto sfortunato, si arrende in casa del Sondrio Rugby, ultima in classica e fino ad oggi ancora a secco di vittorie, sconfitto con il punteggio di 31-12.

È stata la classica gara a senso unico? Assolutamente no. Anche stavolta la squadra allenata da Alejandro Eschoyez ha dato il massimo, creando tra l’altro diverse occasioni che talvolta per sfortuna, ma anche per mancanza d’esperienza, non si sono concretizzate.

Sondrio, invece, pur priva di qualche titolare, non ha mai abbassato la guardia, ci ha creduto, ed è diventata più cinica nel momento di mettere l’ovale alle spalle degli avversari.

IL MATCH

Già dopo i primi 15’ di gioco la sfida tra Sondrio e Capoterra è sembrata praticamente segnata.

La difesa isolana non è perfetta e in due occasioni, all’8’ e al 15’ si fa infilare dagli avanti lombardi che depositano l’ovale in meta. Nella prima non arriva la trasformazione che arriva invece 7’ dopo.

Sul 12-0 per i padroni di casa, l’Amatori tira la testa fuori dal guscio. Gioca, corre e attacca, ma quando si tratta di chiudere… sono dolori.

In tre occasioni capitan Garau e compagni provano a superare la retroguardia avversaria, ma senza trovare la via della meta.

Il tecnico argentino del Capoterra chiede più concentrazione, soprattutto in difesa. La squadra sembra “gradire” le sollecitazioni del coach e reagisce.

Al 25’ infatti, il gioco degli isolani, produce i frutti sperati. Azione asfissiante e Stefano Smeraldo riesce a trovare i 5 punti della meta (che purtroppo non viene trasformata).

Sembrerebbe l’inizio della riscossa, ma Sondrio è vigile e non abbassa la guardia. Sfrutta un calo mentale della squadra ospite (dopo l’ennesimo errore) ed ecco che arrivano tre mete di fila, con l’Amatori che rimane semplicemente a guardare e niente più.

Il primo tempo si chiude con Sondrio in testa per 31-5.

Nella ripresa i padroni di casa si limitano a controllare e non forzano la mano.

Dall’altra parte Capoterra ci prova, in tutti i modi, nel cercare di recuperare la concentrazione giusta e soprattutto trovare i punti che possa riavvicinare la squadra ai fuggitivi.

Alla mezz’ora circa. Arriva la seconda meta di maul per l’Amatori fatta da Tevdoradze (31-12). A questo punto il XV di Eschoyez si riversa nella metà campo avversaria. Fioccano le occasioni, ma non vengono concretizzate.

“Purtroppo è stata una gara davvero strana”, dice il presidente dell’Amatori Capoterra Carmine Casu. “Nel primo tempo, a discapito di quanto dice il risultato, la squadra ha creato tantissimo. Io stesso ho contato tre chiare occasioni per andare in meta.

Purtroppo non siamo stati lucidi. Sondrio ha preso coraggio e dai nostri errori ha costruito la sua vittoria, riuscendo ad esprimere il massimo e, soprattutto ad andare in meta per ben 5 volte.

Nella ripresa siamo entrati in campo con uno spirito diverso, più battagliero. La gara ha cambiato volto.

Loro si sono arroccati in difesa, ma anche in questo caso siamo stati bravi a creare diverse occasioni che, se realizzate, avrebbero sicuramente cambiato il volto del match.

C’è ancora da lavorare, ma la squadra è giovane ed è davvero promettente. Sono fiducioso”.

LE FORMAZIONI IN CAMPO

AMATORI RUGBY CAPOTERRA: Uccheddu, Ganga, Geraci, Farris, Thioye, Greco, Loddo, Tevdoradze, Aramani, Farias, Smeraldo, Celembrini, M. Garau, Ambus, Stara. Allenatore: Alajandro Eschoyez. A disposizione: Carrone, N. Garau, Sainas, Fanutza, Tagliasacchi, Gaito, Cojana.

SONDRIO RUGBY: Ciapponi, Moroni, Biancotti, Giacobbe, Rovedatti, Quadrio, Volontà, Moretti, Colombini, Zampelli, Sanyang, M. Schenatti, Del Dosso, Formolli, L. Schenatti. Allenatore: Sergio Dal Toè. A disposizione: Okwarima, Piccolo, Bordagary, Sole, De Buglio, Aureli, Mazza.

Arbitro: Signor Pierangelo Savio di Torino.

La scheda del match Sondrio vs Rugby Capoterra

Ufficio Stampa
Amatori Rugby Capoterra